Un classico toscano senza tempo: la Ribollita

DSC_9070_piccola.JPG

È arrivato dicembre! Il mese delle feste di Natale, delle cene in famiglia, delle luci e della musica!

Ho la sensazione che quest’anno ogni momento della mia vita sia attutito dalla presenza di questo virus. Le mie abitudini non sono drasticamente cambiate, eppure mi sento oppressa da un peso invisibile che mi impedisce di vivere le mie giornate con energia ed entusiasmo.

In questi giorni spenti ho però capito che non ha senso combattere questo momento di passività, piuttosto posso accoglierlo, anche se solo per un paio di mesi. Dopotutto è inverno, la stagione del letargo, il tempo del riposo e della maturazione.

Per celebrare l’inizio di un nuovo periodo di placido abbandono al riposo e all’attesa, non avrei potuto scegliere ricetta migliore di una zuppa di cavolo nero - ultimo superstite delle fatiche dell’orto estivo- dolci fagioli cannellini, pane raffermo e olio nuovo dal retrogusto piccante, che dà vita a tutte le nostre ricette tradizionali: ovviamente è la ribollita!

 

 

La ricetta, lo dice anche il nome, presuppone di passare un bel po’ di tempo in cucina (mica sarà un problema in questi giorni?), ma l’aspetto positivo è che non si deve fare poi tanto e mentre la zuppa cuoce si possono fare tante altre cose divertenti (sto realizzando delle decorazioni natalizie all’uncinetto, perfette da fare tra una mestolata di brodo e l’altra)!

Ospite d’onore in questa giornata in cucina è mamma Lorenza, perchè il comfort food  è ancora più confortante se a prepararlo è la mamma, mentre io faccio le foto!


Ribollita

DSC_9071_bis.JPG

Ingredienti (per 8 persone)

Sedano, carota, cipolla rossa
Cavolo nero Kg 1
Fagioli cannellini secchi gr. 500
3-4 patate
Polpa di pomodoro gr. 400
Pane toscano raffermo ½ pagnotta
Olio extravergine di oliva
Sale e pepe

La sera prima mettete in ammollo in acqua fredda i fagioli cannellini, quindi lessateli in acqua leggermente salata fino a completa cottura (circa un’ora a fuoco medio-basso), eliminando la schiuma che via via tende a formarsi sulla superficie della pentola.

Preparate un trito con il sedano, la carota e la cipolla rossa, non troppo fine.

E’ possibile farlo in un mixer elettrico oppure con una mezzaluna.

Coprite con un filo d’olio il fondo di una pentola alta e fate appassire il battuto, quindi aggiungete il cavolo nero privato della nervatura centrale (solo se le foglie sono molto grandi e dure), lavato e tagliato a striscioline, mescolando per alcuni minuti finchè anche il cavolo non appassisce.

Aggiungete una mestolata dell'acqua di cottura dei fagioli e mescolate; dopo circa ½ ora aggiungere le patate, pelate e tagliate a pezzetti non troppo grandi, parte dei fagioli cannellini già lessati con la loro acqua di cottura e fate andare a fiamma bassa per altri 30-40 minuti, fino a completa cottura del cavolo; negli ultimi 10 minuti di cottura aggiungete anche la polpa di pomodoro (fresco o conservato) e gli ultimi fagioli lessati - così una parte sarà sciolto nella zuppa e il resto sarà intero e compatto -. Aggiustare di sale e pepe. Dovreste ottenere una minestra piuttosto acquosa e saporita, perchè una volta aggiunto il pane (ricordatevi che quello toscano è sciapo) questo assorbirà molto liquido.

Spegnete il fuoco e aggiungete il pane toscano raffermo, spezzato grossolanamente con le mani. Lasciate riposare per 5-10 minuti e mescolate per amalgamare il pane.

Servite la ribollita tiepida, con un filo d’olio extravergine e con fettine sottilissime di cipolla rossa cruda (come direbbe mio babbo: “ è il su’ bòno e il su’ bello”).


scopri le nostre ricette…

RicetteLuisa Cipolla